menu

Sanremo Rock, il racconto della Reverie Acoustic Band

Giuda Nicolosi e la Reverie Acoustic Band sono stati tra i 100 finalisti dell’edizione 2020 del Sanremo Rock. Il brano portato durante la kermesse del teatro Ariston.

Scopri di più su: Sanremo Rock, Giuda Nicolosi e la Reverie Acoustic Band tra i 100 finalisti (qui sempre link all’articolo)

Tra i componenti della band a essere saliti sul palco anche i musicisti Marco Varisco, Enrico Fornatto e Andrea Maccagno. Ecco qual è il loro racconto sull’esperienza.

Sanremo Rock, le emozioni del chitarrista Enrico Fornatto

“L’emozione più grande – ha chiosato Enrico Fornatto – è provare la sensazione di essere all’inizio di un bellissimo viaggio che ci porterà lontano in un posto sereno, fatto di grandi canzoni e meravigliosi esseri umani con cui interpretarle. È passata solo una settimana dall’evento Sanremo Rock&Trend ed eccomi qui a togliermi la pelle e a cercare di raccontare ciò che ho vissuto in una settimana a dir poco memorabile. Faccio parte della band che accompagna il Cantautore Giuda Nicolosi e di preciso mi occupo di chitarre. La lettera maiuscola nella parola ‘Cantautore’ nel caso di Giuda è d’obbligo perché oggi è davvero difficile incontrare un artista così ispirato e un autore così coraggioso che scelga di percorrere le strade in salita dell’onesta intellettuale, della poetica personale non schiava delle mode del momento, del credere che le persone che suonano per lui siano un valore e che si metta a nudo nelle sue canzoni”.

 Andrea Maccagno e l’esperienza indimenticabile con Giuda Nicolosi

Da eco al collega Fornatto anche Andrea Maccagno, che ha sintetizzato l’esperienza a Sanremo Rock con il termine “indimenticabile”.

“Se dovessi descrivere questa esperienza in tre parole – ha proseguito Maccagno – sarebbero gruppo, coraggio e divertimento: questi sono i tre fattori che hanno contraddistinto ogni momento di Sanremo Rock&Trend. È stata una settimana basata sull’arte: per l’occasione abbiamo vissuto tutti insieme in una villa e abbiamo suonato tutti i giorni dal mattino alla sera; in poco tempo siamo diventati una grande famiglia ed essendo insieme 24 ore su 24 si respirava arte continuamente. Io ero così pervaso da questa onda artistica che in quei giorni sono tornato bambino: non sentivo la fame o il sonno, non esistevano problemi, preoccupazioni o altro. Con la band si è creato un rapporto di totale affiatamento, non solo è nata una bella amicizia, ma abbiamo trovato una particolare intesa suonando tutti insieme: più tempo passavamo a suonare e più la nostra sintonia cresceva, abbiamo addirittura improvvisato alcuni brani della scaletta”.

Come specificato da Maccagno, tra Giuda e il musicista è nata una perfetta intesa a livello artistico che somiglia molto alla telepatia; quando si suona insieme non c’è bisogno di parlarsi o farsi cenni, ognuno conosce gli altri componenti ed è in grado di prevederne l’esecuzione.

Questo rapporto è nato nel 2016 e, con il trascorrere degli anni si è trasformato da lavoro a distanza a uno di persona, passando da una collaborazione occasionale alla preparazione di un intero spettacolo”.

Marco Varisco e l’importanza del lavoro di squadra

“Ci sono spesso state formazioni classiche o gruppi rock che, nonostante si detestassero, continuavano a suonare insieme con ottimi risultati… ma non ci ho mai creduto tanto. Se si vuole avere un buon risultato sul palco ha raccontato Marco Varisco – oltre alle capacità umane, bisogna avere un feeling comune. Sono cose già difficili da fare in quattro, ancor più in nove… eppure può capitare, il miracolo, il fulmine divino… O meglio le capacità musicali di tutti unite ad una totale comunione di intenti fanno sì che il miracolo accada. E questo è accaduto questo settembre a Sanremo. Ci siamo sentiti come le nove dita delle mani e Giulio è stato capace di dirigere e allo stesso tempo lasciarsi trasportare da questa energia per dare il meglio di sé stesso e della sua arte. Magia, questa è la parola giusta di cosa è successo a Sanremo, in una settimana di settembre… pura magia.

Segui Giuda sui social network